SISMA BONUS

I contribuenti che eseguono dei lavori per l'adozione di misure antisismiche possono detrarre parte delle spese sostenute dalla dichiarazione dei redditi. La misura è rivolta sia ai contribuenti soggetti all'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) sia ai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle società (Ires).

Il Sismabonus introdotto nel 2017 si applica sia ad interventi su immobili abitativi che su quelli produttivi. La percentuale di detrazione varia a seconda della tipologia di intervento messo in atto e alla zona sismica in cui viene effettuato .

Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.

La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.

Qualora la riduzione del rischio sismico su parti comuni di edifici condominiali sia combinata anche a lavori di riqualificazione energetica che interessa almeno il 25% della superficie disperdente dell'edificio viene riconosciuta una detrazione tra gli 80 e l'85 %.