AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
L'autorizzazione paesaggistica si rende necessaria quando si intende eseguire delle opere esterne soggette a vincolo.
Autorizzazione paesaggistica: cos'è e come funziona
L'autorizzazione paesaggistica, regolamentata dal Codice dei Beni Culturali (Dlgs 42/2004), è obbligatoria per interventi in
aree soggette a tutela paesaggistica e va richiesta all'ente competente affinchè sia accertata la compatibilità paesaggistica
dell'intervento. A seconda dell'intervento che s'intraprende sarà possibile ricorrere a tre procedure diverse:
- intervento libero: senza obbligo di autorizzazione paesaggistica ma solo richiesta del titolo edilizio (quando serve);
- autorizzazione paesaggistica semplificata con modelli unificati e iter procedurale da concludersi entro il termine massimi di 60 giorni;
- autorizzazione paesaggistica ordinaria: per interventi significativi e con iter procedurale più lungo (fino ad un massimo di 120 giorni).
I soggetti che intendono effettuare dei lavori, dopo aver verificato il tipo di nullaosta che occorre, devono presentare alle amministrazioni competenti il progetto degli interventi
che intendono intraprendere, corredato della prescritta documentazione.
L'autorizzazione è efficace per un periodo di cinque anni, scaduto il quale l'esecuzione dei lavori deve essere sottoposta a nuova autorizzazione.
Qualora i lavori siano iniziati nel corso del quinquennio di efficacia dell'autorizzazione,
possono essere conclusi entro e non oltre l'anno successivo la scadenza del quinquennio medesimo.